La TUA stanza profonda: le opere vincitrici

Il concorso La TUA Stanza Profonda era aperto a tutte le composizioni formate da una fotografia e da un eventuale testo a corredo (non più lungo di 300 caratteri). Tema delle fotografie partecipanti erano i luoghi in cui si svolgono (o si sono svolte) partite e/o campagne di gioco di ruolo. Questo riprendendo il termine coniato da Vanni Santoni (scrittore giurato del Trofeo RiLL, per inciso) nel suo romanzo “La stanza profonda”: la storia di un gruppo di ragazzi che per vent'anni si incontra nello scantinato di un casale in Toscana, per giocare di ruolo. La stanza profonda del titolo del libro è, in senso stretto, lo scantinato dove giocano e, in senso lato, il loro portale per l'ingresso nel mondo della fantasia.

Il nostro concorso focalizzava l'attenzione proprio su questi spazi, per svelare le "stanze profonde" dei giocatori di ruolo del nostro paese, e dava la possibilità ai partecipanti di allegare un testo, illustrativo della fotografia e/o contenente una descrizione, oppure riferimenti a luoghi e/o persone nella foto....

Fra le 40 opere partecipanti, la giuria ha scelto 5 composizioni, assegnando un primo posto e (ex aequo) quattro secondi posti.
Le cinque opere selezionate saranno esposte in mostra a Lucca Comics & Games 2018 (31 ottobre - 4 novembre), dove si svolgerà anche la cerimonia di premiazione. Tali opere vincitrici vengono inoltre pubblicate su RiLL.it, sul blog di cultura ludica Gattaiola.it e sul prossimo numero della rivista IoGioco (in tutte le edicole a giugno 2018).

Con piacere pubblichiamo in questa pagina le opere vincitrici del concorso.
I migliori complimenti, ancora una volta, agli autori degli scatti e dei testi... e un grande ringraziamento a tutti i partecipanti al concorso!


Primo Classificato
GiocAosta - luoghi profondi per le storie e la Storia
foto: Maurizio Agazzini (Aosta)
testo: Davide Jaccod (Aosta)



A GiocAosta i giochi di ruolo trovano spazio nel Criptoportico Forense, porticato sotterraneo che da duemila anni racconta la storia della città e una volta all’anno si trasforma nel luogo dove creare storie diverse, meno reali ma altrettanto mitiche.

Secondo Classificato (ex aequo)
“La nostra stanza profonda lunga 25 anni”
foto e testo: Andrea Biagi (Firenze)



Di questo libro avevo bisogno per ricordarmi che ho amato la stanza profonda. Lì dove sono nate, proseguite e si sono concluse le nostre storie: mi hanno accompagnato e lo fanno ancora. Questo libro ci ha ispirato a rientrarci. Il luogo fisico era nuovo, ma la stanza profonda era sempre la stessa.

Secondo Classificato (ex aequo)
“La stanza sulla riva di mondi infiniti”
foto e testo: Francesca Garello (Roma)



Sulla riva di mondi infiniti ci siamo incontrati e abbiamo giocato. Più ragazze che ragazzi, un’anomalia statistica. Ma non ci abbiamo mai pensato. Pari e uguali abbiamo cercato tesori di carta, espugnato e perduto castelli invisibili a colpi di dadi e risate. Non siamo mai stati più liberi di così.

Secondo Classificato (ex aequo)
“La tavola non rotonda”
foto e testo: Andrea Magnelli (Calenzano - Firenze)



Diciotto anni. Storie, mondi ed universi sono ruotati attorno a quella tavola squadrata. Avventurieri, mostri, rocker e pallide creature della notte. Anche la tavola stessa è ruotata senza mai essere rotonda, come ci sarebbe piaciuto fin dall’inizio, diciotto anni fa.

Secondo Classificato (ex aequo)
“Ombre”
foto e testo: Laura Silvestri (Roma)



Odore di caffè, vecchi merletti. Le piccole cose di pessimo gusto.
Fogli di carta e, in mezzo, noi.
La vita è un tiro di dadi. Master, abbiamo fatto  il livello?
Tu che talenti hai?
Adesso siamo isole distanti.
Qualcosa s’è perso, vecchi miei. Rimasto impigliato fra le ombre d’una stanza profonda.






 

 

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