Una settimana… a caccia di storie!

Ricordi e impressioni da una settimana di full immersion nella scrittura per ragazzi
di Giorgia Cappelletti e Laura Silvestri
[pubblicato su RiLL.it nell'aprile 2018]

A Caccia di Storie è progetto di Lucca Crea, Book on a Tree e Fondazione Collodi, per trovare nuovi autori di storie per ragazzi e pubblicare (in Italia e nel Regno Unito) uno o più libri per ragazzi. Il Trofeo RiLL ha collaborato all’iniziativa, come (riconosciuta) fucina di bravi autori. Il primo passo del progetto è stata una settimana di seminario intensivo (e gratuito) sul mondo della letteratura per ragazzi, svoltosi nel marzo 2018 a Collodi (Pistoia) e riservato a solo dieci autori. Fra i tanti autori RiLLici da noi segnalati, sono stati selezionati per il corso Giorgia Cappelletti e Laura Silvestri che, con questo articolo, ci raccontano quell’esperienza…

Giorgia:
Come cominciamo? Ci presentiamo?
Io faccio presto: Giorgia, archeologa, 32 anni (quasi) e un bambino. Piacere!

Laura:
Pronti: sono Laura, ingegnere, quasi 36enne e mamma di due piccole pesti. Non avevo mai scritto letteratura per ragazzi prima d’ora, ma a quanto pare non è mai troppo tardi per iniziare. Allora, vogliamo spiegare che cos’è A caccia di storie e come ci siamo finite nel mezzo, noi due autrici “RiLLiche”?

Giorgia:
A caccia di storie è un’iniziativa promossa da Book on a Tree, Lucca Crea e Fondazione Nazionale Carlo Collodi (in collaborazione con Piemme edizioni e Alma Books) per scovare e “addestrare” nuovi scrittori per ragazzi.
Nel concreto, una settimana molto intensa di lezioni teoriche e prove pratiche in ogni ambito della letteratura per ragazzi: albi illustrati, fumetti, scrittura in serie, editing, diritti e contratti...
Il tutto sullo sfondo di Collodi, borgo toscano che ha dato il nome all’autore di Pinocchio. E in effetti non avevo mai visto tanti burattini e Fate Turchine spuntare da ogni angolo!
Per rispondere alla tua seconda domanda, noi “RiLLiche” siamo state iscritte automaticamente al bando di selezione e ci siamo ritrovate tra i Pinocchi giganti di Collodi senza quasi avere il tempo di rendercene conto. Eppure destreggiarsi tra lavoro e famiglia per poter partire non è stata un’impresa delle più semplici. Vuoi raccontare qualcosa?
(qui accanto: Giorgia Cappelletti a Lucca Comics & Games 2015, quando giunse quinta al Trofeo RiLL, con il racconto "Draco dormiens")

Laura:
Be’, sicuramente quando ho saputo della selezione sono stata felicissima. Passati i primi momenti di entusiasmo travolgente, però, ho dovuto fare i conti con la realtà di mamma lavoratrice e mettere in moto la “macchina organizzativa”. Per fortuna ho dalla mia un marito super–organizzato e la provvidenziale assistenza dei nonni, che mi hanno permesso di stare una settimana lontana da casa senza troppi patemi. A parte quello di provare ogni sera, invano, a vedere le mie bimbe via Skype (la wi–fi fra le nebbiose colline toscane non era proprio stabilissima). Ma per te, Giorgia, con un bimbo davvero piccino, la cosa è stata ancor più complicata, se non sbaglio…

Giorgia:
Per me l’unica soluzione possibile era partire con tutta la famiglia al seguito (da Trento!, NdP), nonni compresi. Abbiamo riempito due macchine con una montagna di giocattoli, pannolini e omogeneizzati, e via!
Devo ringraziare Luca, il mio compagno, che mi ha subito detto “non puoi rinunciare a questa occasione” e si è occupato del pargolo per tutta la settimana (convivendo con i suoceri... poveraccio).
Sono contenta che mi abbia convinta ad accettare, perché si è rivelata un’esperienza fantastica. Mi è piaciuto particolarmente l'approccio “pragmatico” alla scrittura, cioè il fatto di presentarla come un mestiere a tutti gli effetti, con i suoi aspetti piacevoli e quelli meno gratificanti, e non solo come un hobby legato a sporadici momenti di ispirazione. Non sei d’accordo?
Forse così si perderà un po’ dell’aura romantica, ma si guadagna in concretezza. È la prima volta che riesco a sedermi a scrivere senza sentirmi in colpa. Ed è una bella sensazione.

Laura:
Assolutamente!
Lo scopo della settimana di residenza formativa a Collodi era proprio quella di fornire gli strumenti per fare della scrittura (in questa caso per ragazzi) un mestiere, o quantomeno per valutare un interesse in proposito, e direi che l’obiettivo sia stato pienamente raggiunto, grazie a una serie di lezioni che hanno spaziato fra tantissimi aspetti del lavoro di scrittore.
Ma vogliamo raccontare qualcosa dei contenuti – e delle esercitazioni – che abbiamo affrontato durante questa settimana?
Andiamo in ordine sparso: qual è stata la lezione che ti è piaciuta di più, Giorgia? O magari che ti ha fatto “accendere” l’emblematica lampadina?
(qui accanto: Laura Silvestri a Lucca Comics & Games 2017, quando giunse quarta al Trofeo RiLL, con il racconto "A casa del Diavolo")

Giorgia:
Non per fare della bieca adulazione, ma mi sono goduta tutti gli incontri della settimana, compresi quelli che in partenza giudicavo meno interessanti. E invece si sono rivelati delle vere scoperte. Forse per lo stesso motivo di cui sopra: quando si scrive per lavoro bisogna sapersi adattare a generi, pubblici e linguaggi diversi.
Per fare qualche esempio, durante le lezioni noi partecipanti siamo stati sfidati a progettare una serie di gialli per giovani lettori; creare un personaggio da fumetto e “calarlo” in tre ambientazioni di genere differente (fantasy, horror, romance...); trovare spunti per storie sfogliando un giornale; inventare un nuovo episodio delle avventure di un gruppo di personaggi che ci sono stati descritti sul momento; raccontare a tutti gli altri presenti e in pochi minuti la nostra storia (quella con cui ci eravamo iscritti al bando di concorso di “A caccia di storie”)...
Se proprio devo scegliere, ho trovato molto interessanti gli incontri con Barbara Gozzi, che ci ha parlato dell’editing, e quello con Davide Morosinotto sul lavoro dell’autore. Mi hanno terrorizzata, ma mi sono piaciuti.
E tu?

Laura:
Concordo nel dire che ogni lezione ha fornito spunti di riflessione interessanti, soprattutto grazie all’approccio “pratico”. Confesso che ero partita con l’idea che – data la mia estraneità al mondo della letteratura per ragazzi – avrei trovato più interessanti gli incontri i cui contenuti fossero adattabili anche alla scrittura per adulti. E, sebbene non possa negare di aver amato il discorso sulla serialità con Alessandro Gatti, ho sviluppato a sorpresa una passione per quei temi tipici di un settore diverso dal mio. Due su tutti: i libri illustrati con Maria Paola Pesce e il fumetto per bambini con Stefano Ambrosi. Davvero, posso dire che ce n’è stato per tutti i gusti, e si è trattato di un’occasione che, a prescindere da eventuali sviluppi per i vincitori dell’iniziativa, si è rivelata davvero formativa e assieme divertente.
Che cosa vogliamo aggiungere in chiusura, oltre al fatto che siamo state coccolate anche da montagne di ottimo cibo toscano?

Giorgia:
Che gli scrittori non sono meteoropatici, visto l’umore entusiasta del gruppo nonostante sia piovuto ogni santo giorno!
Non so se siamo riuscite a tener alto l’onore di RiLL… Ma almeno abbiamo occupato la prima fila, come fanno i secchioni – anche se poi questo ci ha portate a chiacchierare a ruota libera di fantasy, figli e amenità varie.
In conclusione: bilancio più che positivo. Io darei un 10 pieno. Tempo atmosferico a parte, ma quello non rientrava tra le responsabilità dell’organizzazione (e poi eravamo a pochi chilometri da Lucca. Per la sacra legge del Lucca Comics & Games, non poteva che piovere).
(qui accanto: foto di gruppo dei partecipanti alla settimana di residenza formativa, in un momento di pausa, a Collodi)

Laura:
In effetti, l’unica pecca è stata quella di non aver potuto apprezzare al meglio i bellissimi panorami di Collodi per colpa della pioggerella che ci ha perseguitato sei giorni su sei. Ma la cosa è stata più che bilanciata dall’effetto incredibile, oserei dire persino estraniante, del poter dedicare un’intera settimana a una passione solitamente relegata ai nostri – rarissimi! – ritagli di tempo libero. Il tutto in compagnia di persone che condividono lo stesso amore per la scrittura. Credo che a quest’esperienza non si potesse chiedere di più: studio, divertimento e tanti bei ricordi da custodire.


Ovviamente, RiLL è molto felice della buona riuscita del corso intensivo di Collodi, e dell'entusiasmo di Giorgia e Laura. Siamo stati coinvolti da subito (da novembre 2017) in questo progetto, e vederlo procedere a vele spiegate ci riempie di soddisfazione. Come abbiamo già detto (ma pensiamo sia giusto ripeterlo): RiLL è onorata di essere stata riconosciuta come un punto di riferimento per un'iniziativa che vede, fra gli organizzatori, editori e autori di assoluto rilievo in Italia e all'estero.

Per completezza, aggiungiamo che era stata selezionata per la settimana di corso intensivo anche la "nostra" Antonella Mecenero, che non ha potuto partecipare per meri problemi logistici.


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