Lucca Games 2006: no Brad Pitt, sì Totti & Spalletti

Tutto quel che avreste voluto sapere da Emanuele Vietina... e avete fatto bene a non chiedergli mai!
di Alberto Panicucci
[pubblicato su RiLL.it nel dicembre 2006]


Chi partecipa alle spedizioni RiLLiche alla fiera di Lucca sa che negli anni '90 un tradizionale appuntamento era il "birrino" con Emanuele Vietina (e non solo lui!), per discutere di giochi-donne-universo e tutto il resto...

Il tempo passa, le responsabilità crescono (soprattutto quelle di Emanuele, che dal 2000 dirige Lucca Games), e così l'annuale appuntamento intorno al tavolo del pubbetto di turno si è fatto via via meno obbligato. Per questo 2006 abbiamo però pensato di ovviare, scolandoci un buon lambrusco ognuno a casa propria, a fiera finita, e poi...

 

Allora, Emanuele, siete riusciti a portare la fiera dall'area Palasport a dentro le mura, integrata nella città, in soli sei mesi. E tutto è andato liscio, se non alla grande.... a quando la moltiplicazione del pane e dei pesci?

Per la moltiplicazione dei pani e dei pesci c’è un problema di licenze… l’Ufficio Igiene è inflessibile. Alla Sovrintendenza delle Belle Arti non sono da meno, ma Alan Lee e Brian Froud (con cui Emanuele "duetta" nella foto qua accanto, NdP) sono stati un buon sistema per vincere le loro riserve.

Per il 2007 ci riporterete nella vecchia location, resteremo in città come 'st'anno o contate di cambiare ancora, usando per la fiera anche la Torre Guinigi e i canali che traversano Lucca, magari con stand su barconi e gondole?

Caspita, mi prendi in contropiede.

In effetti, dato che resteremo in città, proveremo a sfruttare tutto il comprensorio storico, muovendo le iniziative in quello scenario naturale che è la città rinascimentale. Sarebbe bellissimo per noi, che siamo maestri nelle premiazioni ben riuscite, farne una proprio sul cucuzzolo giardinato di Torre Guinigi. Ho anche in mente il premio, una cosa in notturna molto raffinata, magari a base di fantastico e letteratura con i riflessi della luna che illuminano il decrepito ulivo... insomma, roba di gusto! (vedi foto qua sotto, che rievoca una "storica" premiazione lucchese, NdP)

Per la buona riuscita della fiera 2006 è stata decisivo anche l'ottimo clima, freddo ma soleggiato, senza alluvioni come in passato. E' vero che per ottenere questo risultato avete assoldato uno squadrone di stregoni indiani per tener buono il dio della pioggia (che, notoriamente, è lucchese)?

Sappiamo benissimo che questa voce circola insistentemente, ma niente di più falso.

A Lucca non è piovuto da quando abbiamo esposto a Lucca Games la danza della pioggia del maestro Corrado Mastrantuono. Sfidando i luoghi comuni, abbiamo esposto l’originale del grande maestro romano, e da allora a Lucca splende il sole… o quasi. Ad oggi, quindi, gli sforzi sono concentrati nella raccolta dei fondi necessari per l’acquisto dell’originale, onde assicurare un futuro di gioia e prosperità per gli anni che verranno!

Prima la fiera su Peter Pan e Barrie. Quest'anno sui pirati. Tutto molto bello, ma... quando cavolo ci portate Johnny Deep (o al limite Brad Pitt) come ospite d'onore (anche per la gioia di tutte le visitatrici)? O in realtà ci state provando da qualche anno e ogni volta vi dà buca?

Gabriele Cenni (per chi non lo sapesse, è il responsabile -con Silvia Bernardi- dei Guest Coordinator… ovvero i "baby-sitter" degli ospiti di Lucca Games) è stato intervistato dalla trasmissione radiofonica Frequenza Ludica e in quell’occasione ha dichiarato che prima o poi andremo a scomodare Hollywood. Ora, in parte, con Lee, Howe e Froud lo abbiamo già fatto, ma sarebbe Brad a farci fare il salto di qualità.

Forse non tutti lo sanno, ma il sig. Pitt è un appassionato di giochi da tavolo. Il suo gioco di ruolo preferito è il MERP (Middle-Earth Role Playing, il gioco di ruolo della Terra di Mezzo, cioè del Signore degli Anelli, NdP); come personaggio "teneva" un bardo dorwinadano, portato all'ottavo livello in una campagna di sei anni. E non è poco, è risaputo che al Signore degli Anelli è cosa dura crescere di livello.

Comunque Brad Pitt non verrà a Lucca Games. Un po’ il lavoro, un po’ la vita coniugale. Dovete sapere che la Sig.ra Jolie non lo manda volentieri la sera a giocare con gli amici, figuriamoci liberarlo per una fiera in Italia... se venisse, poi, sarebbe inevitabile il solito siparietto di tutte le convention: lui che viene per giocare da tavolo e tutti che gli chiedono di prendere lancia e scudo, per fare l’Iliade Live. Oddio, a Lucca le mura di Ilio già ci stanno, l’accampamento anche… il problema sarebbe magari la durata della partita.

E poi... se qualcuno finisse per perdersi nel dedalo labirintico delle autostrade italiane? Noooo, troppo pericoloso!! Meglio che Brad rimanga a casa. Sceglieremo un big con meno implicazioni.

Visto che come coordinatore di Lucca Games riesci a ottenere risultati senza dubbio significativi con una squadra non certo abbondantissima come numero.... ti senti un po' Spalletti coi capelli e il ciuffo? E, comunque, chi è il tuo Totti?

Spalletti è toscano come me, e si vede che in Toscana ci insegnano a fare le nozze co’ fi’hi sec’hi (coi fichi secchi, NdP).

Sì, il paragone è giusto e anche le note traversie societarie si somigliano parecchio. Però, dopo la ripassata che avete preso con la Lazio (non so a cosa tu ti riferisca... Juventino maledetto!, NdP) il paragone mi inquieta un po’, ma per il momento non si profilano derby all’orizzonte, quindi andiamo avanti.

Lo spirito di Lucca Games è quello corsaro della Roma delle 11 vittorie consecutive, sapientemente mischiato a un mood tipo: giovani, carini e disoccupati.

Mi piace parecchio il paragone con quella Roma lì, perché giocava bene, era un godimento vederla girare, e perché non si può non vedere nel tenace e giovane Parrella un po’ dell’arrogante De Rossi o, nell’emergente Dursino, il talento allegro di Aquilani. Poi ci sono i senatori, l’ingrediente indispensabile dell’alchimia: Brizio-Perrotta, signore di Germania, ci sono i troubleshooter (dai cowboy della Brianza Athos e Michele, sino a Skippy e Cazzulo), che un po’ come Mexes, Panucci e Chivu sono i guardiani della difesa, e ancora gli empolesi, Tommy e Cecco (che poi sarebbe il Cenni, quello di poco sopra), finalizzatori -come Taddei e Mancini- del programma culturale. Infine l’artista perfomer Baldessin, sempre presente anche se condizionato dagli infortuni, proprio come Montella. Cosa manca? Il Pupone, ovviamente. Certo, anche noi ce l’abbiamo, e anche il nostro è rimasto nonostante tutto (e anche il resto!). Una volta lo chiamavano in un modo strano, adesso è semplicemente Cosimo: artista svagato, carismatico e distratto.

Come avrai capito, hai sbagliato la domanda, sai quanto mi piace il calcio, sai anche che ho allenato (il calcio quello vero, intendo) e, da mister come da organizzatore, non ho mai dimenticato una cosa: puoi preparare la partita tutta la settimana, ma regolarmente gli schemi ti andranno in vacca. E' per questo che ci vuole l’umiltà di saper lasciare la squadra in mano al Capitano: lui saprà catechizzare i compagni, far girare a dovere il team e, quando serve, anche mettere a segno un gioiello personale.

Ovviamente lo staff non finisce qua, servono tanti elementi e la nostra rosa è ben più ampia. Su tutti ho dimenticato RoG, ma non me ne vorrà, perché è proprio grazie ai senatori come lui che i più giovani riescono a inserirsi nella giallonera squadra di Lucca Games e a costruire lo spettacolo. Proprio come i giovani lupacchiotti di Spalletti, che hanno saputo dare spettacolo con la casacca giallorossa della magica.

 

...Maggica, Emanuele, Maggica. E poi: chi ti dice che la domanda fosse sbagliata? Giusta, giustissima era. Garantito dalla risposta e... dalla Curva Sud!!
Con l’augurio di potere applaudire ancora a lungo entrambe queste splendide mie squadre del cuore saluto senza inchino e vado via sfumando.

 

Nella prima foto: Brian Froud e Emanuele Vietina, a Lucca Games 2006 (fonte: Gioconomicon).
Nella seconda foto: Andrea Angiolino, Francesco Ruffino (in piedi, da sinistra), ed Emanuele Vietina (chinato mentre si prende un boccale di birra?) al termine della serata di consegna degli award di Lucca Comics & Games 2002 (fonte e fotografo: Alberto Panicucci).

 

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